Riflessioni ad inizio anno di un consulente e formatore sulla sicurezza
…e anche il 2017 è passato
Se ne è andato con tante cose buone fatte e realizzate con altre da fare o da finire di realizzare. Arriva il 2018 con nuovi progetti da realizzare e nuove mete da raggiungere
E noi? Cosa ci proponiamo di raggiungere e realizzare all’inizio del nuovo anno? Cosa vogliamo provare – anzi riprovare- a realizzare nel 2018? Che vogliamo fare?
Innanzi tutto occorre non abbassare la tensione e la spinta, non cedere alla tentazione di tirare i remi in barca soprattutto dopo difficoltà persistenti e annate dure
Personalmente mi sono riproposto di NON riprendere da dove avevo lasciato ad inizio crisi di inizio decennio
Ho voglia e forse necessità di cambiare. Non desidero buttare via 20 anni di esperienza ma so che NON posso e non possiamo ripresentarci sul mercato con le modalità ante-crisi, con i prodotti ante crisi, con le metodiche ante crisi e magari nemmeno agli stessi clienti
Insomma occorre dare una svolta
Occorre individuare un nuovo mercato a cui rivolgersi o una nicchia o una nuova nicchia. Definire se il mercato è recettivo e che prodotti/servizi proporre
Quanto sopra è rafforzato dalla presenza di molte argomenti ed elementi spendibili: i nuovi Sistemi di Gestione conformi alla norma ISO 37001 (anticorruzione), i Sistemi di Gestione della Sicurezza conformi alla norma ISO 45001 (ex OHSAS18000), le istanze OT24 dell’Inail, interventi specializzati di ergonomia, la manutenzione e gestione di macchine e attrezzature e ancora altri argomenti di nicchia o meno
Penso anche alla verticalizzazione delle competenze ovvero credo che occorra tendere alla specializzazione per settore merceologico come ad esempio specialista della sicurezza in agricoltura meglio formatore specialista della sicurezza in agricoltura
Specialista di una nicchia: Ma io offro sempre la nomina di RSPP e la redazione del documento di Valutazione dei Rischi…
Attento! Fermati perché rischi di andare fuori mercato
Ripeto. Guai a riproporsi da dove avevamo lasciato ad inizio crisi
Buon anno e buon 2018. A tutti
Francesco Cuccuini