La cura e l’attenzione da riservare ai giovani Operatori della sicurezza

Francesco Cuccuini 02

Ogni associazione professionale sa che gli associati sono la propria ricchezza da curare talvolta riservando un supplemento di attenzione ai giovani associati che nel nostro caso sono i giovani colleghi, i giovani Operatori della sicurezza

Tali attenzioni sono necessarie e doverose per le competenze unite talvolta alla scarsa esperienza acquisita sul campo

Un supplemento di cura e attenzione che permetta al giovane collega Operatore della sicurezza di utilizzare al meglio le abbondanti energie unite alla scarsa esperienza

PERIODO DI CRISI

Tale situazione è aggravata dalla crisi che ci attanaglia da quasi un decennio e che non sembra finire più

Anche se il punto di minimo sembra raggiunto non si riscontra la tanto attesa inversione di tendenza ovvero abbiamo finito di precipitare ma non vediamo affatto la risalita e restiamo sul fondo

I nostri giovani colleghi si sono formati e sono cresciuti in questo contesto di risorse scarse, competizione eccessiva, margini risicati mostrando una debolezza almeno rispetto a chi ha lavorato in tempi floridi, si è formato in tempi floridi e chi ha fatto esperienze interessanti in tempi floridi

I nostri giovani colleghi non hanno vissuto l’esplosione di domanda di sicurezza, non hanno partecipato alla corsa nel formarsi come consulenti, alla necessità di affinarsi come formatori. Non hanno visto nascere il documento di valutazione dei rischi

Stanno facendosi le ossa e stanno crescendo in un periodo di crisi

Tale situazione presenta qualche rischio per il giovane collega perché ha i caratteri tipici della crescita rachitica, con poche energie, in ambito asfittico oltre ad essere poco motivante

COME FARLI CRESCERE

In questo contesto che facciamo e che aiuto diamo ai giovani Operatori della sicurezza, ai giovani colleghi Operatori della sicurezza, ai nostri giovani colleghi?

Innanzi tutto farei capire che non siamo più negli anni dell’entrata in vigore del D.Lgs. 626

Non siamo più nel periodo in cui incontravamo quasi regolarmente l’azienda che chiedeva assistenza perchè priva di RSPP o priva di documento di Valutazione dei rischi o senza nemmeno un’ora di formazione per il proprio personale

Non siamo più nel periodo con aziende che chiedono assistenza per definire quali Dispositivi di Protezione Individuale DPI occorre consegnare ai propri lavoratori

FOCALIZZARE

Suggerirei ai colleghi Operatori della sicurezza di focalizzare la propria azione: non essere consulenti generalisti o formatori generalisti ma indirizzarsi verso o – meglio ancora – creare una nicchia

Diventare un esperto di… lavorare per esser il riferimento di… specializzarsi in… dove nei vari puntini ognuno metta quel che reputa interessante, fattibile, raggiungibile, motivante o altro

In questa ottica l’associazione può diventare elemento di stimolo o ambiente facilitatore. Meglio ancora entrambi. Ovviamente con l’aiuto e l’impegno degli associati

Che ne dici collega Operatore della sicurezza? Aspetto un tuo commento

Francesco Cuccuini